Ostiglia: nasce l'Orto Sociale Multiculturale. 1000 mq di coltivazioni nell’area ex ospedale

OSTIGLIA, 6 giu. – In uno spazio di 1000 metri quadrati, si realizza a Ostiglia il progetto dell'orto sociale collettivo e multiculturale, che diventa luogo di incontro e di integrazione fra persone di diverse nazionalità e strumento di coinvolgimento della popolazione finalizzato alla divulgazione di salutari stili di vita.

La nuova realtĂ  si trova nell'area dell'ex ospedale di via Belfanti, concessa al Comune in comodato d'uso dall'ATS Valpadana.

L'orto sociale sarĂ  inaugurato sabato 10 giugno alle ore 10.30.

"L'idea di richiedere l'utilizzo di questo spazio - spiega l'assessore Nadalini - nasce da una condivisione di riflessioni con l'Associazione Anffas che giĂ  gestisce uno spazio adibito ad orto, coltivato dalle persone che frequentano il CSE e lo SFA, coordinate da alcuni volontari.

Da qui la richiesta all'ATS Valpadana, da parte del Comune di Ostiglia, di un ulteriore area (1000 metri quadri) per l'attuazione di un orto sociale collettivo multiculturale. In futuro vorremmo realizzare eventi pubblici aperti a tutti, laboratori per bambini, incontri a tema, mini-corsi di cucina stagionale e locale e creare occasioni di riflessione e consapevolezza dell'effetto delle nostre azioni quotidiane sull'ambiente mediante incontri con esperti su tematiche ambientali.

Lavoreremo anche in collaborazione con le scuole per attivare percorsi di sensibilizzazione e riservando loro anche parte del terreno, per sperimentare sul campo alcune coltivazioni e provare l'emozione e la soddisfazione di ottenere ortaggi da una piccolissima pianta o da un seme".

L'Amministrazione, con l'impegno in prima persona dell'assessore alle Politiche Sociali Flavia Nadalini, coinvolge le associazioni Anffas, Auser, WWF, Alce Nero, quest'ultima è la cooperativa che gestisce i richiedenti asilo ospiti all'ex Hotel California e partner attiva del progetto con alcuni dei ragazzi che presteranno volontariamente la loro opera.

Attivi sul campo saranno anche alcune persone inserite nella graduatoria del Servizio Civico del Comune di Ostiglia, oltre ai ragazzi dell'Anffas e del CSE. Il WWF è presente con un'operatrice, mentre il coordinamento tecnico è affidato ad esperti di orticoltura biologica e l'Auser si occuperà della distribuzione dei prodotti.

Questo progetto, infatti, ha anche una finalitĂ  solidale: parte del raccolto andrĂ  all'Anffas e una parte verrĂ  distribuito alle famiglie in difficoltĂ  economica residenti nel Comune di Ostiglia.